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IPPI e l’etichettatura ambientale

Che cos'è l'etichettatura ambientale?

Dal 1 gennaio 2023 entra in vigore il decreto legislativo del 3 settembre 2020 N. 116 che recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio.

Che cosa prevede il decreto legislativo?

Che su tutti gli imballaggi immessi sul mercato e destinati all’utilizzatore finale siano riportate tutte le informazioni per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi stessi.

Le etichette devono quindi fornire sia informazioni sulla natura del prodotto che le indicazioni sul corretto smaltimento e devono essere applicate per tutte le parti separabili manualmente.

Queste informazioni dovrebbero riguardare: gli imballaggi che tal quali sono offerti al consumatore finale in vendita o anche a titolo gratuito; gli imballaggi che sotto forma di prodotto preconfezionato sono offerti al consumatore finale in vendita o anche a titolo gratuito, mentre sarebbero esclusi gli imballaggi destinati al canale B2B (imballaggi che, tal quali o sotto forma di prodotti preconfezionati, sono ceduti al “professionista”, vale a dire “persona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario” (art. 3 comma 1 del Codice del Consumo).

I produttori di imballaggio hanno comunque l’obbligo di indicare la natura dei materiali utilizzati per l’imballaggio così da informare correttamente chi ha l’obbligo di apportare l’etichettatura per l’utilizzatore finale.

Quale ruolo ricopre IPPI?

I contenitori di IPPI a seconda dell’utilizzo che ne farà il cliente possono diventare imballaggio di diverse tipologie di prodotto.

In questo caso nell’etichetta ambientale che il cliente apporterà sul suo prodotto dovranno essere presenti le informazioni relative alla tipologia di materiale e le indicazioni sul corretto smaltimento anche per le parti prodotte da IPPI.

Pertanto in questo caso IPPI è considerato un produttore di imballaggi.

Come adempie ai suoi obblighi informativi IPPI?

Per fornire in modo chiaro ed efficiente le informazioni relative alla natura dei materiali impiegati, anche per i più piccoli componenti, IPPI ha previsto un apposito spazio in ogni pagina di prodotto presente sul proprio sito web.

Per ogni parte del prodotto è indicata la tipologia di plastica o altro materiale impiegato anche  attraverso l’utilizzo del codice alfa numerico come previsto dalla direttiva 94/62/CE e le indicazioni per il corretto smaltimento.

Per quanto riguarda gli imballi di cartone o eventuali sacchetti utilizzati da IPPI per il confezionamento ed il trasporto dei propri articoli le informazioni saranno presenti sugli stessi.

Diletta Cuniberti

Cresciuta professionalmente all’interno dell’azienda dal 1997 è amministratore unico di IPPI. Oltre alla parte gestionale coordina il reparto di produzione e segue la ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti.

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